Scuderia Giovanni Bracco
Scuderia Giovanni Bracco
La Scuderia Storica Giovanni Bracco, fondata nel 2007, è un club formato da soci che intendono unire la loro passione per l'auto d'epoca con le gare di regolarità. E' stata creata per dare luogo ad un punto d'incontro nel quale è possibile scambiarsi opinioni, consigli e suggerimenti, nonché per fare gruppo e poter partecipare insieme alle svariate gare che il territorio nazionale ci offre.
La Scuderia è tesserata alla Federazione Sportiva Automobilistica che in Italia è rappresentata da ACI Sport con licenza numero 429290.
Negli ultimi anni il gruppo è cresciuto, la scuderia conta infatti circa 50 soci arricchendosi di piloti classificati che partecipano alle gare di regolarità di Campionato Italiano.
Attualmente il consiglio direttivo è così composto:
- Filippo Maria Vigna - Presidente
- Alberto Dellavedova - Vicepresidente
- Alberto Ritegno - Segretario
- Luigi Vigna - Tesoriere
- Davide Callegher - Consigliere
Il pilota Giovanni Bracco
La scelta del nome della scuderia non è certo casuale: per i pochi che ancora non lo conoscessero, Giovanni “Giuanin” Bracco è stato uno dei più forti piloti stradisti d’ Italia nel periodo immediatamente precedente e successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Inizia a correre a correre con le Lancia Aprilia.,
Nel 1947 passa alla Delage 3000 sulla quale, in occasione del Circuito di Modena, per evitare la Ferrari di Cortese, finisce su un gruppo di spettatori. Per limitare il numero di vittime si scontra su un albero. Purtroppo, le vittime saranno 5.
Nel 1948 vince la classe duemila nel Gran Premio D’Italia al volante di una Maserati A6 GCS
1948: primo alla “Coppa d’Oro delle Dolomiti” su Maserati A6GCS “Monofaro” ufficiale, davanti nientemeno che al grande Gigi Villoresi.
1948: Coppa Acerbo: primo su Maserati a 6g
1948: Vermicino – Rocca di Papa. Primo su Ferrari 166
È pilota Ferrari dal 1950 al 1952
1950: Susa Moncenisio: primo assoluto con una monoposto del Cavallino Rampante, con la sua Ferrari 125 derivata da quelle da Gran Premio distacca il secondo classificato di quasi un minuto e mezzo.
Parma-Poggio di Berceto: primo con la Ferrari 2000 cc
Nicolosi –Etna (Sicilia), primo su Ferrari
1951: in coppia con l’altro grande pilota stradista Biellese Umberto Maglioli giunge secondo alla Mille Miglia su un’Aurelia B20 da 91 cv dietro solo a Villoresi con una Ferrari che di cavalli ne ha 240
24 Ore di Le Mans, primo di Classe e dodicesimo assoluto su Lancia Aurelia B20 in coppia con il Conte Giovanni Lurani
Primo alla 6 ore di Pescara con l’Aurelia B20
1952: ancora Mille Miglia, questa volta primo classificato con Rolfo, su Ferrari 250 S.
Nello stesso anno partecipa alla Targa Florio con una Ferrari 340 America ma si deve ritirare
Coppa Acerbo, primo con la Ferrari 250 S in coppia con Paolo Marzotto.
12 ore di Pescara, primo su Ferrari 250 S
Passa quindi a correre per la Scuderia Lancia
1952: Carrera Panamericana: iscritto come privato, si ritira alla settima tappa dopo averne dominate cinque
1953: Carrera Panamericana: come pilota ufficiale della Lancia D23, lo sfilamento di una ruota pone fine alla sua corsa.
1954: ancora Carrera Panamericana: in coppia con Livocchi su Ferrari 750 Monza
Per quanto riguarda la nostra corsa in salita Biella - Oropa:
1939: primo su Lancia Aprilia
1947: primo su Dealage 3000
1948: primo su Maserati 2000
1949: primo su Maserati 2000
1953 primo su Lancia Aurelia 2500
Qualcuno si ricorderà ancora la scritta “Bracco + Lancia = record” su un muro lungo la strada che porta al Santuario.